Da poche settimane negli USA si sta diffondendo il Party Account Instagram, anche se in Italia ancora non è arrivato, tra gli adolescenti americani, in particolare quelli di Los Angeles sta diventando un vero trend, lo usano giornalmente milioni di teenager di alcune scuole in California e ben presto potrebbe arrivare anche da noi.

Ma come è nato il trend? Pare che tutto sia iniziato un anno fa presso delle scuole di LA, poi il fenomeno si è spostato sui social network, in particolare, dopo il tweet di una ragazza che ha rivelato come gruppi di teenager creino account privati su Instagram per organizzare party e invitare altre persone alle proprie feste.

Perché sono nati i Party Account Instagram? Perché Instagram permette ai giovani di sfuggire dal controllo degli adulti, infatti, oltre alla tutela dell’anonimato, questi Party, a differenza degli eventi Facebook, possono essere riutilizzati per più di un evento in modo da non dover ripartire da zero con i follower.

Per dimostrare che il party che si sta organizzando sia popolare, spesso si ricorre anche all’acquisto di follower Instagram, inoltre, per sponsorizzarlo, si richiede ad alcuni partecipando di condividere dei contenuti ad hoc tramite IG Stories in cambio di particolari privilegi durante la festa.

Ovviamente, in caso di sponsorizzazione, può capitare che il party venga intercettato dai genitori e che spesso venga annullato, in altri casi, si creano account party Instagram solo per aumentare i follower senza poi organizzare effettivamente la festa.

Insomma, c’è chi ha visto questa nuova opportunità anche come un ulteriore strumento per raccogliere consensi e seguaci.

Party Account Instagram, come si organizzano?

Questo trend si è diffuso a macchia d’olio in California, i Party Account Instagram hanno rapidamente trovato consensi in tutti gli USA ed oggi sono milioni i teenager che organizzando party segreti tramite questo sistema.

Il meccanismo di pianificazione del party è abbastanza semplice, chiaro e lineare, sono state adottate delle regole che sono più o meno identiche per tutti i Party account.

Quando viene pianificata una festa su Instagram, viene creato un nuovo account, spesso con un handle che comprende la data della festa, come per esempio @Feb10party, che fa intuire che il party si terrà il 10 febbraio.

L’account Instagram in questione risulta privato, all’interno della biografia viene postata la data della festa, in alcuni casi anche i contatti degli organizzatori e alcune regole da rispettare o istruzioni da seguire.

Per esempio, se si vuole partecipare ad alcuni eventi, bisogna aspettare che la richiesta di contatto venga accettata o che il follow sia ricambiato, talvolta ci sono clausole in base all’età di adesione, alla scuola di appartenenza, oppure, all’obbligo di seguire su Instagram gli organizzatori in caso questi vengano nominati esplicitamente.

È palese come questa sorta di filtri o richieste siano dettate anche dalla necessità di raccogliere un buon numero di follower targetizzatia cui riproporre nuovi eventi o avere nei propri account personali per accrescere il numero di seguaci e aumentare la potenzialità visibilità del profilo.

Inoltre, solitamente, per suscitare curiosità e far sì che tutti parlino dell’evento, la location del party è segreta fino a un’ora prima dell’inizio, un modo anche per far sentire i ragazzi parte di un qualcosa di unico e speciale.

Durante i party ci si diverte, non c’è niente di davvero straordinario o di diverso dalla concezione di party che hanno i teenagers americani, per cui in linea di massima, quando si organizzano in particolare a casa si mangia, si gioca, si parla, si balla e ci si diverte insieme.

Il discorso è un po’ diverso quando si tratta di party organizzati in location esterne, magari presso locali, per accedere a queste feste c’è spesso da pagare una somma d’ingresso.

Il pagamento di una somma di denaro è spesso anche fonte di guadagno per gli organizzatori che hanno deciso di sfruttare questa possibilità per organizzare dei party grandiosi e anche chiudere la serata con un utile da dividere.

Facendo pagare una sorta di quota d’ingresso a tutti gli invitati al party, che spesso sono migliaia, è possibile pagare la location, portare un DJ e a fine serata ritrovarsi con qualche migliaio di dollari da dividersi tra gli organizzatori.

Alcuni adolescenti applicano questa politica anche quando organizzano la festa in casa, ammortizzando così i costi per acquistare le cose da bere e mangiare, per portare qualcuno che si occupi della musica e fare un buon guadagno a fine serata.

Comunque, il trend maggiore è quello di organizzare Party Account Instagram privati, pare che ogni fine settimana a L.A ci sia qualcuno che organizza in totale anonimato, non si conoscono gli organizzatori e nemmeno la location fino all’ultimo, sicuramente il segreto è il motivo del loro successo, poiché sembra che a questi party si presentino un gran numero di persone.

Conclusioni

Gli account privati di Instagram sono ideali per nascondere tutto a genitori, scuola, polizia, insomma, agli adulti, perché oltre ad assicurare l’anonimato non hanno bisogno di essere ricreati ogni volta insieme a una nuova lista di invitati, per cui è possibile riutilizzarli per più eventi senza problemi, senza dover ripartire da zero con follower e feed.

È sufficiente cambiare nome all’evento e pubblicare nuovi contenuti riferiti allo stesso che raggiungeranno in pochi secondi tutti i follower del gruppo.

Questo sistema sembra funzionare benissimo e continua a riscuotere un gran successo, per cui non è detto che presto non venga adottato anche in Italia e in altre parti del mondo.